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lunedì 23 maggio 2016 - In primo piano: PER NAPOLI FACCIAMO SQUADRA | Contattami al 3346469727 e su: info@carlolamura.it        

  Archivio comunicati stampa

  Archivio rassegna stampa

 :: venerdì 28 maggio 2010

Nomine "bipartisan". Il PDL si arrabbia

Lamura chiede spiegazioni per la nomina di Spadafora come Presidente delle Terme di Agnano

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 :: domenica 23 maggio 2010

Lamura, Signoriello e Varriale(PDL): “Ormai non rimane che attendere le dimissioni del Gen. Sementa”.

In merito alle dichiarazioni apparse sulla stampa da parte del Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Napoli, il Capogruppo del PDL Carlo Lamura e i colleghi di gruppo Ciro Signoriello e Salvatore Variale, hanno dichiarato: “E’ oltremodo ...

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 :: venerdì 21 maggio 2010

Terme di Agnano a rischio, Lamura lancia la stratergia sinergica

“ Da cittadino napoletano non posso che esprimere soddisfazione per tutte quelle iniziative che tendono a valorizzare la nostra Città, in special modo quando esse mirano a creare nuova occupazione, rilanciando un territorio che per decenni è stato mo...

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 :: domenica 16 maggio 2010

PDL: Lo stipendio dei lavoratori è sacro.

Lamura:"Un gesto forte e denso di significato sociale."

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 :: domenica 16 maggio 2010

PDL: riduciamo i costi della politica

Lamura:"Sacrifici non solo per i cittadini, ma anche della classe poliltica campana tutta."

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Sala Stampa

rassegna stampa


venerdì 1 dicembre 2006

Passa la manovra, il Comune salva l’Asìa

L’Asìa è salva, c’è voluta una maratona in aula durata 48 ore per fare passare l’assestamento di bilancio che fa entrare nelle casse dell’azienda di raccolta rifiuti 55 milioni di euro: evitati così il crack finanziario e il fallimento. Una buona notizia che va in secondo piano nel giorno in cui l’intera area occidentale e il centro, con particolare riferimento al Corso Umberto, sono invasi dalla spazzatura. Ma soprattutto nel giorno in cui l’assessore di riferimento Gennaro Mola ordina una ispezione interna all’azienda. Il motivo? La raccolta differenziata. Due consiglieri comunali di An - Marco Nonno e Carlo Lamura - hanno infatti filmato operatori di Asìa mentre hanno scaricato nei camion anche il materiale in vetro e plastica, non facendo così la raccolta differenziata. Uno dei principali motivi per i quali l’azienda è finita sotto accusa e ha contratto costi di gestione tali da provocare il grave deficit finanziario. Mola ha visionato il filmato e ha dato mandato all’amministratore delegato di aprire una inchiesta interna: «Dal momento che il consigliere Nonno aveva dichiarato di possedere un video su un grave disservizio dell’Asia - ha spiegato l’assessore - l’ho invitato a rimetterlo all’ad Lino Bonsignore, cui contestualmente ho chiesto di verificare se ci sono state effettivamente delle responsabilità da parte degli operatori e nel caso di assumere con fermezza i provvedimenti del caso». Vedremo in queste ore come la situazione evolverà. L’Asìa resta nella bufera, in aula la Cdl ha chiesto di far votare un emendamento con il quale si chiedeva lo scioglimento dell’azienda. È stato bocciato ma ci sono stati ben 8 astenuti. Di cui 6 esponenti della maggioranza, cioè Sdi e Udeur che non hanno votato contro lo scioglimento differenziadosi dal resto del centrosinistra. L’Udeur del resto ha posizioni chiarissime: «Via i vertici dell’azienda - ha detto il segretario regionale Antonio Fantini - una volta approvata la manovra». Da oggi quindi il partito del Campanile ritornerà all’attacco, non ne vuole sentire di aspettare la scadenza naturale del mandato del cda, vogliono un segnale forte da dare alla città subito. Il sindaco ha «protetto» politicamente l’azienda. La Iervolino non vuole soluzioni traumatiche, ma sta pensando al futuro e Ciro Turiello, attuale vice di Guido Bertolaso capo della protezione civile e commissario per l’emergenza rifiuti è in pole position per subentrare proprio a Bonsignore. Una seduta fiume quella di ieri in via Verdi nel corso della quale l’assessore al Bilancio Enrico Cardillo ha respinto un ordine del giorno con il quale tutte le forze politiche avevano chiesto di aumentare lo stipendio ai funzionari del Comune che prestano servizio all’interno dei gruppi consiliari. Cardillo ha ritenuto non accoglibile l’odg. Ne è nata una discussione lunga ma l’amministrazione non ha ceduto. Con i tempi che corrono - il ragionamento politico che ha prevalso - premiare senza una valida ragione i funzionari, che già hanno avuto un rinnovo del contratto molto cospicuo, sarebbe stato difficile da spiegare alla città. Il compromesso è stato trovato trasformando l’odg in una «raccomandazione» alla giunta, una sorta di riflessione slegata dalla delibera di assestamento approvata a maggioranza.

L'addetto stampa
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