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lunedì 23 maggio 2016 - In primo piano: PER NAPOLI FACCIAMO SQUADRA | Contattami al 3346469727 e su: info@carlolamura.it        

  Archivio comunicati stampa

  Archivio rassegna stampa

 :: mercoledì 18 agosto 2010

PISCINA SCANDONE E VIA BRECCE SANT’ERASMO: SCATTA L’OPERAZIONE PULIZIA

Lamura:"Tutta la zona di Napoli Est è abbandonata a se stessa. Una carenza igienico-sanitaria dovuta alla presenza abusiva di un mercatino domenicale che si svolge da cinque anni senza il rispetto di leggi e regolamenti vigenti."

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 :: martedì 3 agosto 2010

LAMURA: MARINELLA? GRANDE IMPRENDITORE MA NON BASTA.

LAMURA: "La città ha bisogno di un politico con esperienza di amministrazione. Io punterei su Marcello Taglialatela."

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 :: martedì 27 luglio 2010

PDL, NO AL TRASFERIMENTO DELLA SEDE OPERATIVA DELL’AGICOM

Lamura:"Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Napoli, Ordine del Giorno per scongiurare il trasferimento dell’Autority per le comunicazioni verso Roma”

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 :: martedì 27 luglio 2010

PDL: PREOCCUPATI PER I CONTI DEL COMUNE

Lamura:"L’autonomia finanziaria dell’ente resta molto bassa rispetto alle altri grandi città."

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 :: venerdì 11 giugno 2010

NAPOLI PERDE L’AUTORITY. LAMURA: NO, AL TRASFERIMENTO

Lamura:" Stiamo assistendo ad una ulteriore "spoliazione" della nostra città di un organismo pubblico di notevole importanza strategica."

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Sala Stampa

rassegna stampa


venerdì 1 dicembre 2006

Passa la manovra, il Comune salva l’Asìa

L’Asìa è salva, c’è voluta una maratona in aula durata 48 ore per fare passare l’assestamento di bilancio che fa entrare nelle casse dell’azienda di raccolta rifiuti 55 milioni di euro: evitati così il crack finanziario e il fallimento. Una buona notizia che va in secondo piano nel giorno in cui l’intera area occidentale e il centro, con particolare riferimento al Corso Umberto, sono invasi dalla spazzatura. Ma soprattutto nel giorno in cui l’assessore di riferimento Gennaro Mola ordina una ispezione interna all’azienda. Il motivo? La raccolta differenziata. Due consiglieri comunali di An - Marco Nonno e Carlo Lamura - hanno infatti filmato operatori di Asìa mentre hanno scaricato nei camion anche il materiale in vetro e plastica, non facendo così la raccolta differenziata. Uno dei principali motivi per i quali l’azienda è finita sotto accusa e ha contratto costi di gestione tali da provocare il grave deficit finanziario. Mola ha visionato il filmato e ha dato mandato all’amministratore delegato di aprire una inchiesta interna: «Dal momento che il consigliere Nonno aveva dichiarato di possedere un video su un grave disservizio dell’Asia - ha spiegato l’assessore - l’ho invitato a rimetterlo all’ad Lino Bonsignore, cui contestualmente ho chiesto di verificare se ci sono state effettivamente delle responsabilità da parte degli operatori e nel caso di assumere con fermezza i provvedimenti del caso». Vedremo in queste ore come la situazione evolverà. L’Asìa resta nella bufera, in aula la Cdl ha chiesto di far votare un emendamento con il quale si chiedeva lo scioglimento dell’azienda. È stato bocciato ma ci sono stati ben 8 astenuti. Di cui 6 esponenti della maggioranza, cioè Sdi e Udeur che non hanno votato contro lo scioglimento differenziadosi dal resto del centrosinistra. L’Udeur del resto ha posizioni chiarissime: «Via i vertici dell’azienda - ha detto il segretario regionale Antonio Fantini - una volta approvata la manovra». Da oggi quindi il partito del Campanile ritornerà all’attacco, non ne vuole sentire di aspettare la scadenza naturale del mandato del cda, vogliono un segnale forte da dare alla città subito. Il sindaco ha «protetto» politicamente l’azienda. La Iervolino non vuole soluzioni traumatiche, ma sta pensando al futuro e Ciro Turiello, attuale vice di Guido Bertolaso capo della protezione civile e commissario per l’emergenza rifiuti è in pole position per subentrare proprio a Bonsignore. Una seduta fiume quella di ieri in via Verdi nel corso della quale l’assessore al Bilancio Enrico Cardillo ha respinto un ordine del giorno con il quale tutte le forze politiche avevano chiesto di aumentare lo stipendio ai funzionari del Comune che prestano servizio all’interno dei gruppi consiliari. Cardillo ha ritenuto non accoglibile l’odg. Ne è nata una discussione lunga ma l’amministrazione non ha ceduto. Con i tempi che corrono - il ragionamento politico che ha prevalso - premiare senza una valida ragione i funzionari, che già hanno avuto un rinnovo del contratto molto cospicuo, sarebbe stato difficile da spiegare alla città. Il compromesso è stato trovato trasformando l’odg in una «raccomandazione» alla giunta, una sorta di riflessione slegata dalla delibera di assestamento approvata a maggioranza.

L'addetto stampa
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