In occasione della conferenza stampa tenuta dalla Società CONATECO e dalle Associazioni degli Spedizionieri doganali, in merito alle problematiche del porto di Napoli, il Consigliere Comunale di Napoli Carlo Lamura, componente della Commissione Trasporti del Consiglio Comunale, ha dichiarato:
Esprimo la più convinta e totale solidarietà agli operatori portuali che vivono una situazione di disagio e di forte preoccupazione per il loro futuro occupazionale.
Quanto accade nel porto di Napoli è stato da me denunciato più volte anche in Consiglio Comunale, ponendo all’attenzione del Sindaco lo scarso interesse che l’Autorità Portuale da un lato e gli amministratori degli Enti Locali dall’altro, hanno dedicato negli ultimi anni alle attività commerciali ed economiche del Porto. Valorizzare soltanto il traffico crocieristico, sottraendo sempre più spazi alle operazioni commerciali di movimentazione delle merci e dei containers o, peggio ancora, destinare aree sempre più consistenti all’interno dello scalo portuale per creare parcheggi per auto private, risultano essere scelte scellerate e miopi della Autorità Portuale. Così come è molto grave –continua Lamura- che, per ovviare all’attuale congestionamento del Terminal Conateco, determinato anche dalla lentezza delle operazioni di sdoganamento affidate all’Agenzia delle Dogane, non si utilizzi da subito la rete ferroviaria interna al porto, la cui gestione è affidata alla FERPORT (Società di cui è maggiore azionista l’Autorità Portuale), che consentirebbe, da subito, di trasferire con appositi treni navetta gli oltre 4500 containers tutt’ora giacenti in attesa di verifica doganale, presso gli interporti di Nola e Marcianise, ove tale attività di verifica sarebbe resa senz’altro più agevole e rapida.
Questa soluzione è immediatamente praticabile –conclude Lamura- e può risolvere l’attuale critica situazione di congestionamento dei traffici commerciali nel Porto, allontanando il concreto pericolo di veder dirottati i traffici commerciali verso altri scali nazionali più funzionali”.
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