Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
PIANO SOCIALE DI ZONA : SOSPESA LA SEDUTA
LAMURA E SIGNORIELLO (P.D.L.):
" ABBIAMO VINTO LA NOSTRA BATTAGLIA PER LA LEGALITA’ E PER IL RISPETTO DELLE REGOLE IN CONSIGLIO COMUNALE."
"L’epilogo della seduta odierna imperniata sul Piano Sociale di Zona è una vittoria del P.d.L che aveva sollevato ripetutamente la palese illegittimità delle sedute del consiglio comunale convocate con l’espediente della seconda convocazi...
LAMURA (P.d.L.): PARCO DELLA MARINELLA: “L’ENNESIMO FALLIMENTO DELLA SINISTRA NAPOLETANA”!
“La pacifica manifestazione di protesta di questa mattina organizzata dai nostri concittadini dei quartieri di Mercato-Pendino, - dichiara il Capogruppo del PDL Carlo Lamura - dimostra in maniera inequivocabile lo stato di preoccupazione, di pericolo...
LAMURA (P.d.L.): “CALDORO SALVI I LAVORATORI DI VILLA RUSSO”.
LAMURA:"La situazione di grande confusione e di insicurezza determinatasi nella gestione della Clinica Geriatrica “Villa Russo” sta determinando un preoccupante scenario per i lavoratori della struttura sanitaria cittadina, ormai senza stipendio da d...
LAMURA, PDL: Sul Piano Regolatore, scelte urbanistiche restrittive, illogiche ed inadeguate delle giunte di centro sinistra negli ultimi 17 anni.
In merito alle esternazioni del Vice Sindaco Santangelo rispetto alle intenzioni di approvare una variante al Piano Regolatore Generale della città, il Capogruppo del PDL Carlo Lamura al Comune di Napoli, ha reso la seguente dichiarazione:
COMUNI: NAPOLI; LAMURA, CHE STA FACENDO ODDATI SUL FORUM?
- "Oddati e il Forum delle culture, chi li ha visti?". Così, in una nota, il capogruppo del Pdl al Consiglio comunale di Napoli, Carlo Lamura. "La crisi dei rifiuti ha acuito le croniche difficoltà del comparto del turismo a Napoli e i...
COMUNI: NAPOLI; LAMURA, LUNEDI’ DIMISSIONI CONSIGLIERI PDL
CAPOGRUPPO, ANTICIPARE FINE PER RISPARMIARE AGONIA A CITTA’
(ANSA) - NAPOLI, 25 FEB - "Consegnerò materialmente lunedì mattina le dimissioni mie personali e del mio vice Ciro Signoriello, oltre a quelle di numerosi altri consiglieri comunali del PdL, nelle mani del notaio Elio Bellecca, con studio al Centro Direzionale di Napoli, per imprimere una accellerazione al ’meccanismo’ di scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Napoli". E’ quanto annuncia, in una nota, il capogruppo del Pdl Carlo Lamura che aggiunge: "So bene che questa iniziativa può non essere sufficiente se non si raggiungono almeno 31 firme di dimissioni degli altri colleghi consiglieri comunali della coalizione di Centro Destra o comunque di opposizione alla Giunta Iervolino. Tuttavia sono certo che tutte le strade possibili debbano essere percorse per giungere alla fine anticipata della fallimentare esperienza politico-amministrativa di centro sinistra e risparmiando anche un solo mese di agonia alla nostra Città e alla popolazione napoletana". "Lunedì prossimo, infatti, e contestualmente, ho invitato i Gruppi consiliari dell’opposizione a una apposita riunione per mettere a punto e presentare una mozione di sfiducia al Sindaco - ha sottolineato Lamura - attivando tutti gli strumenti regolamentari possibili per determinare lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Napoli". "Questo è quanto ci chiedono gli elettori napoletani - continua ancora il Capogruppo del PdL Carlo Lamura - nella consapevolezza che un commissario prefettizio saprà certamente governare la Città, in questi pochi mesi che ci separano dal voto, con maggiore autorevolezza, trasparenza ed efficacia di questa Giunta di centro sinistra ormai decotta che rappresenta, nell’immaginario collettivo, già il passato remoto della Città". "Pertanto, - conclude Lamura - invito i colleghi consiglieri che, impropriamente, hanno già rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente del Consiglio Leonardo Impegno, di affidare le proprie dimissioni allo studio del Notaio Bellecca, al fine di non vanificare o rendere giuridicamente inefficace la propria iniziativa politica".