(ANSA) - NAPOLI, 25 FEB - "Consegnerò materialmente lunedì mattina le dimissioni mie personali e del mio vice Ciro Signoriello, oltre a quelle di numerosi altri consiglieri comunali del PdL, nelle mani del notaio Elio Bellecca, con studio al Centro Direzionale di Napoli, per imprimere una accellerazione al ’meccanismo’ di scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Napoli". E’ quanto annuncia, in una nota, il capogruppo del Pdl Carlo Lamura che aggiunge: "So bene che questa iniziativa può non essere sufficiente se non si raggiungono almeno 31 firme di dimissioni degli altri colleghi consiglieri comunali della coalizione di Centro Destra o comunque di opposizione alla Giunta Iervolino. Tuttavia sono certo che tutte le strade possibili debbano essere percorse per giungere alla fine anticipata della fallimentare esperienza politico-amministrativa di centro sinistra e risparmiando anche un solo mese di agonia alla nostra Città e alla popolazione napoletana". "Lunedì prossimo, infatti, e contestualmente, ho invitato i Gruppi consiliari dell’opposizione a una apposita riunione per mettere a punto e presentare una mozione di sfiducia al Sindaco - ha sottolineato Lamura - attivando tutti gli strumenti regolamentari possibili per determinare lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Napoli". "Questo è quanto ci chiedono gli elettori napoletani - continua ancora il Capogruppo del PdL Carlo Lamura - nella consapevolezza che un commissario prefettizio saprà certamente governare la Città, in questi pochi mesi che ci separano dal voto, con maggiore autorevolezza, trasparenza ed efficacia di questa Giunta di centro sinistra ormai decotta che rappresenta, nell’immaginario collettivo, già il passato remoto della Città". "Pertanto, - conclude Lamura - invito i colleghi consiglieri che, impropriamente, hanno già rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente del Consiglio Leonardo Impegno, di affidare le proprie dimissioni allo studio del Notaio Bellecca, al fine di non vanificare o rendere giuridicamente inefficace la propria iniziativa politica".
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