comunicati stampa

giovedì 2 dicembre 2010

Il Capogruppo del PDL Carlo Lamura, Componente della Commissione di Vigilanza su Bagnoli-Futura, ha dichiarato:

“Le aperture” del Vice Sindaco Santangelo dimostrano inequivocabilmente quanto restrittive, illogiche ed inadeguate fossero le scelte urbanistiche assunte in questi ultimi 17 anni dalle Giunte comunali di centrosinistra che hanno governato la città capoluogo. Un Piano Regolatore – aggiunge Lamura – che i partiti di centrodestra avevano contestato fortemente già nel 1997, nel corso della II consiliatura in Comune di Bassolino. P.R.G. che ha “ingessato” la città in maniera forse irrimediabile, con il risultato di aver perso centinaia di migliaia di residenti costretti alla fuga dalla città per carenze di abitazioni, oltre ad aver squilibrato e condizionato in maniera significativa il mercato degli immobili ma anche delle locazioni di appartamenti, da tempo introvabili in ogni quartiere napoletano.
Le buone intenzioni del Vice Sindaco Santangelo – continua Lamura – testimoniano il fallimento di una impostazione ideologica cocciuta ed oscurantista che solo in questa fase, pur se tardiva, si intende superare con l’eventuale e improbabile approvazione di un PUA (Piano Urbanistico Attuativo) che modifichi il già obsoleto P.R.G. Bassoliniano”.

“Tutto ciò – sottolinea Lamura - testimonia il doppio fallimento dell’Amministrazione comunale di Napoli. Doppia perché completamente rivoluzionata rispetto alla impostazione del PRG, ma anche perché ripropone l’intenzione annunciata dal Vice Sindaco, solo nel mese di ottobre scorso, di riequilibrare i rapporti delle volumetrie di edilizia residenziale pubblica con i volumi assegnati per la realizzazione del cosiddetto terziario (uffici, locali commerciali etc.). Un progetto del Vice Sindaco rimasto clamorosamente nel cassetto per la ormai nota assenza di una maggioranza politica in Consiglio Comunale. E oggi si giunge al paradosso che è direttamente Bagnoli-Futura che pone rimedio alle follie e all’oscurantismo della sinistra napoletana, adottando in autonomia e con i poteri conferiti alla STU, la modifica delle destinazioni d’uso degli immobili, fissando nel 70% i volumi per le nuove abitazioni e 30% per servizi e uffici da realizzare in Bagnoli. Una doppia sconfitta e una palese mortificazione per la Giunta Jervolino e per le esperienze di Governo degli ultimi 17 anni della sinistra napoletana”.

“Solo le nuove elezioni – conclude Lamura - e una esperienza di governo politicamente diversa e alternativa potranno assicurare effettivo sviluppo per l’Area di Bagnoli, puntando esclusivamente sulla vocazione naturale del territorio e le sue inimmaginabili e inespresse potenzialità turistiche”.