“L’epilogo della vicenda di Villa Russo non può ulteriormente aggravare la situazione lavorativa dei circa 300 dipendenti della storica struttura sanitaria specializzata nell’assistenza geriatrica in città”.
“Il percorso previsto dalla Regione Campania soltanto nel luglio scorso, per il reimpiego dei lavoratori di Villa Russo con la previsione di trasferimento degli operatori presso altre strutture sanitarie convenzionate del territorio, non può e non deve limitarsi a soluzioni pasticciate o, peggio ancora, poco trasparenti e senza alcuna garanzia per il mantenimento dei livelli occupazionali”.
“La protesta di questi operatori sanitari sta ormai rasentando il dramma per l’esasperazione di intere famiglie senza stipendio da oltre otto mesi”.
“La risposta a questa vicenda che coinvolge emotivamente tutta la città, non può che essere di ordine politico. Solo il Presidente Caldoro, grazie alla sua riconosciuta sensibilità per il mondo del lavoro, oltre alla autorevolezza del ruolo politico e istituzionale che ricopre, può individuare e definire un percorso virtuoso che garantisca concretamente i lavoratori di Villa Russo”.
“Solo Caldoro, con la legittimazione del vasto consenso elettorale ricevuto, può restituire centralità e credibilità ad un comparto strategico come quello della sanità a Napoli e in Campania”.
“Ed è per questo motivo che il Gruppo consiliare del PDL del capoluogo campano si rivolge direttamente a Caldoro, senza intermediari o suggeritori, perché siano assunte dal Presidente della Giunta, iniziative credibili, trasparenti ed efficaci per la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti di Villa Russo. Tanto per evitare ulteriori lacerazioni sociali in una città già profondamente in agonia”.
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