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LAMURA, PDL : Il rinvio del Consiglio Comunale, un provvedimento di buon senso.
Carlo Lamura: “Il P.d.L. non è pregiudizialmente contrario all’ atto deliberativo della Giunta Jervolino sul cosiddetto “Piano Casa,” che smentisce le ingessature e i vincoli rigidi imposti solo 10 anni orsono dalla stessa maggioranza di centro...
LAMURA (PDL): FORUM CULTURE, ODDATI HA FRETTA.
COME SEMPRE SI BADA A INTERESSI PERSONALI E NON DELLA CITTA’
Carlo Lamura, capogruppo Pdl in Consiglio Comunale, intervenendo sulla nuova delibera del Forum delle Culture ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Presenteremo immediatamente ricorso al TAR contro la nuova delibera sul Forum delle Culture non pe...
Lamura e Varriale (P.d.L.): Forum delle Culture, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
“Il lupo perde il pelo ma non il vizio” - E’ questo il commento a caldo del Capogruppo del PdL Carlo Lamura in Consiglio Comunale di Napoli, a seguito dell’approvazione in aula della nuova “delibera sul Forum delle Culture”-.
LAMURA (PDL): “ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA INTERVIENE IN SOSTEGNO DEL CENTRO DI PRODUZIONE DELLA SEDE RAI DI NAPOLI”.
“Rilanciare il centro di produzione Rai di Napoli, trasferendo nella storica sede di via Marconi il maggior numero di “Fiction”, produzioni televisive e spettacoli in diretta, è divenuta una priorità assoluta della politica, in ragione delle potenzia...
LAMURA (PDL): “SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLE TERME DI AGNANO IN STATO DI AGITAZIONE”.
“La gestione della società Terme di Agnano è sempre più affannosa e contraddittoria – afferma il Capogruppo del Pdl in Consiglio Comunale di Napoli, Carlo Lamura – . Uno stabilimento dalle potenzialità indescrivibili in termini di flussi del cosiddet...
LAMURA, PDL: Sul Piano Regolatore, scelte urbanistiche restrittive, illogiche ed inadeguate delle giunte di centro sinistra negli ultimi 17 anni.
In merito alle esternazioni del Vice Sindaco Santangelo rispetto alle intenzioni di approvare una variante al Piano Regolatore Generale della città, il Capogruppo del PDL Carlo Lamura al Comune di Napoli, ha reso la seguente dichiarazione:
“Le aperture” del Vice Sindaco Santangelo dimostrano inequivocabilmente quanto restrittive, illogiche ed inadeguate fossero le scelte urbanistiche assunte in questi ultimi 17 anni dalle Giunte comunali di centrosinistra che hanno governato la città capoluogo. Un Piano Regolatore – aggiunge Lamura – che i partiti di centrodestra avevano contestato fortemente già nel 1997, nel corso della II consigliatura in Comune di Bassolino. P.R.G. che ha “ingessato” la città in maniera forse irrimediabile, con il risultato di aver perso centinaia di migliaia di residenti costretti alla fuga dalla città per carenze di abitazioni, oltre ad aver squilibrato e condizionato in maniera significativa il mercato degli immobili ma anche delle locazioni di appartamenti, da tempo introvabili in ogni quartiere napoletano. Le buone intenzioni del Vice Sindaco Santangelo – continua Lamura – testimoniano il fallimento di una impostazione ideologica cocciuta ed oscurantista che solo in questa fase, pur se tardiva, si intende superare con l’approvazione di una nuova variante al già obsoleto P.R.G. Bassoliniano. Peccato – sottolinea Lamura – che ancora quest’anno l’Amministrazione comunale si sia persa l’occasione di approvare il Piano Casa della Regione Campania (si ricorderanno le tre sedute di Consiglio Comunale sul Piano Casa andate deserte per dissensi interni alla attuale maggioranza di centrosinistra), che avrebbe offerto la possibilità di “normare” efficacemente le aree della città ove poteva essere possibile l’incremento degli indici di fabbricabilità e quindi avviati progetti di edilizia residenziale sociale (il cosiddetto Social Housing). Il Comune di Napoli – conclude Lamura – avrà ancora la possibilità di esprimersi a breve nel merito, grazie alla rimodulazione della legge sul Piano Casa predisposto dalla Giunta Caldoro. Sarà questo il banco di prova delle reali intenzioni del Vice Sindaco, rispetto alla concreta possibilità di riequilibrare il grave “gap” di abitazioni in città, incrementando efficacemente e definitivamente l’offerta abitativa del Comune capoluogo”.