In merito all’affidamento del nuovo Centro Benessere di Bagnoli al gruppo imprenditoriale delle Terme Castiglione di Ischia, il Capogruppo del PDL Carlo Lamura al Comune di Napoli, ha dichiarato: “ Da cittadino napoletano non posso che esprimere soddisfazione per tutte quelle iniziative che tendono a valorizzare la nostra Città, in special modo quando esse mirano a creare nuova occupazione, rilanciando un territorio che per decenni è stato mortificato sotto ogni aspetto, a partire da un inquinamento ambientale senza precedenti – esordisce l’esponente del PdL -, ma la costruzione del mega Centro Benessere di bagnoli non può ne deve costituire l’ennesimo colpo di grazia per un’ altra realtà del territorio Flegreo, come quella delle Terme di Agnano”. “Come tutti sanno le nostre terme si dibattono in una profonda crisi derivante da anni di pessime e discutibili gestioni, contrassegnate dalla totale assenza di serie iniziative di marketing mirate alla valorizzazione ed al rilancio delle strutture termali. Occorre dunque – aggiunge Lamura - che l’Amministrazione comunale di Napoli intervenga, proprio in questa fase, in maniera decisa perché sia realizzato, senza altri ritardi, un piano strategico che attivi una collaborazione e una sinergia diretta tra le Terme di Agnano e il nuovo Centro Benessere di Bagnoli. Tanto per garantire la sopravvivenza delle Terme di Agnano che, diversamente, sarebbero “offuscate” dai nuovi impianti termali affidati dal Comune con bando pubblico al gruppo imprenditoriale delle Terme Castiglione di Ischia. E’ indispensabile – conclude Lamura – attivare efficaci strategie di marketing e piani pubblicitari comuni ai due organismi, che garantiscano una offerta turistica più ampia ed articolata di servizi e prestazioni anche sanitarie, uniche nel loro genere, per un settore in forte crescita costituito dal cosiddetto “Comparto del Benessere”. Rivolgo pertanto un appello al Sindaco di Napoli perché non si perda altro tempo nella creazione di questa collaborazione tra Istituti che perseguono le medesime finalità. Tanto perché la nascita di una nuova realtà produttiva non determini la morte di un’altra”.
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