“Il Sindaco Jervolino e i suoi Assessori hanno ormai la certezza che il loro tempo è finito. Sanno che la prossima tornata elettorale, quella per il Comune, costituirà ancora una volta una grave debacle per il centrosinistra”. “Ed è nell’ottica di un disperato tentativo di recupero di consensi, anche se a dir poco di chiara marca clientelare, che vanno inquadrate le numerosissime nomine di presidenze dei C. di A. che il Sindaco si appresta a varare. Come del resto lo sono pure i bandi di concorso per il reclutamento di personale comunale e quello riservato per il personale interno, attraverso le cosiddette “progressioni verticali,” giustificati da una copertura finanziaria che ben si può definire solo cartacea, come hanno evidenziato recentemente anche i Revisori dei Conti del Comune”. “A tutto ciò – continuano Lamura e Schifone - si aggiunge l’iniziativa oltremodo ambigua e ai limiti della legalità dell’Assessore al Personale Enrica Amaturo, che ha organizzato e presenziato ieri al Maschio Angioino un meeting, invitando il personale comunale che ha partecipato al concorso pubblico per 534 posti. L’ oggetto della riunione era incredibilmente “incontro organizzativo sulle procedure del concorso-corso del Comune di Napoli”. Si tratta di una azione che, se da una parte ha un chiaro intento clientelare, concretizzatosi attraverso la captatio banevolentiae del personale dipendente, dall’ altro costituisce una odiosa discriminazione nei confronti di migliaia e migliaia di giovani che hanno partecipato al concorso, nella illusione di un eguaglianza di trattamento e di trasparenza nelle procedure concorsuali. “Bisogna che il Sindaco al più presto chiarisca l’accaduto. Non si può lasciare nel dubbio le migliaia di giovani disoccupati laureati e diplomati, che peraltro, si sono sobbarcati il costo della gabella della “tassa di esame”. Oggi questi disoccupati hanno la prova provata, attraverso questa improvvida iniziativa dell’ Assessore al Personale, che il concorso pubblico è manovrato artificiosamente dagli addetti ai lavori e che i risultati delle prove sono già scontati in partenza. Chiediamo con forza – concludono Lamura e Schifone - le dimissioni immediate dell’Assessore al Personale Enrica Amaturo per restituire credibilità, legalità e trasparenza al Comune di Napoli che, grazie proprio ad iniziative così discutibili e gravi e che ormai non si contano neanche più, hanno trascinato l’immagine di questa città nel baratro più profondo e nel ridicolo internazionale”.
|