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LAMURA :NO ALLA RIDUZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO ASSICURATO DA METRONAPOLI !!!
Il capogruppo del PdL Carlo Lamura, componete della Commissione Mobilità e Trasporti del Consiglio Comunale di Napoli, in merito al provvedimento di Metronapoli di anticipare la chiusura delle funicolari alle ore 22,00 e di sopprimere alcune corse de...
Lamura(PdL): Ormai acclarato: Meglio un Commissario Prefettizio per pochi mesi che questa maggioranza di “Sfrantummati”!
Lamura: “La triste sceneggiata di questa mattina del Presidente della Commissione Politiche Sociali del Consiglio Comunale di Napoli, dimostra in maniera inequivocabile che la crisi profonda della maggioranza che sostiene il Sindaco Jervolino è ormai...
LAMURA (P.D.L.): “Le dichiarazioni dei due Consiglieri Comunali del PdL sono pretestuose e fuor di luogo”.
Il Capogruppo del PDL Carlo Lamura in merito alle esternazioni a mezzo stampa dei colleghi Ambrosino e Santoro del PdL, ha dichiarato: “Le dichiarazioni dei due componenti del Gruppo comunale del PdL risultano pretestuose e senza alcun fondament...
LAMURA (P.D.L.): Nuove occasioni produttive per l’Area Orientale: “Un grande risultato della collaborazione tra Governo, Enti Locali e Parti Sociali”.
Il Capogruppo del PDL Carlo Lamura componente della Commissione Attività Produttive del Comune di Napoli in merito alle notizie per il varo del distretto degli elettrodomestici in Napoli Est; la nuova commessa affidata alla Ansaldo Breda di via Argi...
LAMURA (PdL): GIOVEDI PROSSIMO L’ASSESSORE SAGGESE CONVOCATO IN COMMISSIONE TRASPARENZA!
In merito alle esternazioni dell’Assessore Saggese sulla presunta compravendita di posti di lavoro nelle Partecipate Comunali, il Capogruppo del PdL in Consiglio Comunale Carlo Lamura ha dichiarato: “Ringrazio pubblicamente il Presidente del...
LAMURA, PDL : Il rinvio del Consiglio Comunale, un provvedimento di buon senso.
Carlo Lamura: “Il P.d.L. non è pregiudizialmente contrario all’ atto deliberativo della Giunta Jervolino sul cosiddetto “Piano Casa,” che smentisce le ingessature e i vincoli rigidi imposti solo 10 anni orsono dalla stessa maggioranza di centro sinistra con l’approvazione del Piano Regolatore Generale della città di Napoli – esordisce Lamura - “.
“ Se con questo provvedimento la giunta Jervolino cambia registro è perché era completamente sbagliata l’impostazione del PRG che, di fatto, ha bloccato in questi anni ogni possibilità di nuova edilizia in città alimentando l’abusivismo di necessità e favorendo l’esodo di migliaia di famiglie napoletane verso i comuni dell’ hinterland, per trovare nuove abitazioni e a prezzi assolutamente più convenienti”.
“Tuttavia la maggioranza di centro-sinistra – continua il Capogruppo del P.d.L. - è spaccata al suo interno anche su questo provvedimento troppo frettolosamente portato all’attenzione del Consiglio Comunale. Lo dimostrano le continue revoche delle sedute di Consiglio e il ripetersi del mancato raggiungimento del numero legale. E’ per questo motivo che il PdL ha proposto la “cancellazione” delle sedute dell’assise cittadina già programmate, raccogliendo il consenso dei gruppi politici di maggioranza e dello stesso Presidente del Consiglio Comunale.
“ Siamo convinti – aggiunge Lamura - che un provvedimento così importante per Napoli non possa esaurirsi in una sola seduta di Consiglio Comunale. La tempistica imposta dalla legge regionale è troppo stringente e inopportuna. Vi è al contrario la necessità di un sereno,approfondito e proficuo confronto con le parti sociali, le Università napoletane, le categorie imprenditoriali del settore, al fine di licenziare un provvedimento che può costituire, se condiviso, un concreto strumento di sviluppo della città per i prossimi 30 anni.
“E’ tuttavia oltremodo indispensabile evitare ogni forma possibile di speculazione - conclude il capogruppo del PdL – e pertanto va chiarito senza ombra di dubbio l’attuale sperequazione prevista nel deliberato, ove in aree omogenee della zona orientale è consentito un robusto incremento abitativo e, in altre aree limitrofe, tale opportunità è negata o fortemente ridimensionata. Così come è necessario conoscere, sempre negli ambiti della ex zona industriale, i siti che potranno ospitare nuove attività produttive previste dal provvedimento governativo per la istituzione della zona franca urbana, al fine di armonizzare l’esigenza abitativa con quella dello sviluppo e dell’occupazione.