“Nonostante il commissariamento della sanità in Campania abbia evidenziato gli sprechi vergognosi della sanità pubblica nella nostra regione, non si è ancora messo mano alla razionalizzazione dei servizi assistenziali territoriali che continuano ad essere inspiegabilmente e colpevolmente chiusi il sabato, per consentire la settimana corta al personale delle ASL.” “In un momento di grave emergenza sanitaria, soprattutto nella nostra regione – prosegue Lamura – non si può caricare sugli ospedali il peso di una utenza impaurita, che reclama assistenza adeguata e strutture sanitarie in funzione a tempo pieno. Probabilmente proprio questa emergenza sta portando alla luce un problema mai risolto in Campania e, in particolare, nella città capoluogo, dove gli ambulatori delle ASL rimangono chiusi da anni il sabato, negando un’adeguata assistenza ambulatoriale ai cittadini e facendo crescere in maniera esponenziale le liste di attesa delle varie branchie specialistiche: dalla radiologia, all’odontoiatria, alla microbiologia, alle analisi di ambulatorio e a tutti gli altri accertamenti diagnostici che si accumulano senza possibilità di essere effettuati in tempi ragionevoli per una tempestiva diagnosi clinica.” “Ciò comporta – incalza il capogruppo – da un lato una sottoutilizzazione di impianti ed attrezzature sanitarie di cui gli ambulatori pubblici sono ampiamente dotati e, dall’altro, un “pellegrinaggio” di assistiti costretti a rivolgersi agli ambulatori privati convenzionati, che risultano ingolfati ed impossibilitati ad eseguire accertamenti clinici per aver “sforato” abbondantemente il proprio budget annuale. In entrambi i casi a rimetterci è sempre il cittadino!” “Bassolino e i suoi commissari – conclude Lamura – intervengano subito per eliminare una grave ed insopportabile “lacuna” del servizio assistenziale pubblico, razionalizzando le risorse in funzione del risparmio di bilancio e potenziando le attività degli degli specialisti e dei presidi territoriali pubblici, prima linea dell’assistenza sanitaria in Campania.” Si ringrazia per la collaborazione L’Addetto Stampa. Federica Arfè.
|