Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
LAMURA (A.N.): METROPOLITANA LEGGERA, CON L’INCAPACITA’ DI IERVOLINO E SOCI SI RISCHIA DI PERDERE I FINANZIAMENTI DEL CIPE !!
Il Consigliere di AN CARLO LAMURA, componente della Commissione MOBILITA’ E TRASPORTI del Consiglio Comunale di Napoli, ha dichiarato: “I disastri annunciati della circolazione automobilistica determinatisi in città con l’apertura contemporanea di...
LAMURA (A.N.): DA BANKITALIA ANCORA UN GRIDO D’ALLARME:
“A NAPOLI E NEL MEZZOGIORNO FAMIGLIE E IMPRESE INDEBIDATE OLTRE OGNI LIMITE”!
Il Consigliere Comunale di AN CARLO LAMURA, componente della Commissione ATTIVITA’ PRODUTTIVE del Consiglio Comunale di Napoli, in merito alle dichiarazioni rese dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi nel corso dell’audizione presso la...
LAMURA (AN): “RIMUOVERE IMMEDIATAMENTE I DIRIGENTI COMUNALI RESPONSABILI DELLA AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE.
Nel corso del dibattito del Consiglio Comunale del 23/07/07, convocato per la verifica dell’attuazione dei programmi,il Cons. di AN Carlo Lamura è intervenuto in aula sottolineando le gravi responsabilità dell’Amministrazione Comunale sulla triste v...
LAMURA (AN): “ Fuga dalla Città: un dramma annunciato!”
Il Consigliere di A.N. Carlo Lamura componente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Comunale di Napoli, in merito alle notizie della fuga crescente di cittadini napoletani dal capoluogo campano, ha dichiarato: avevo già denunciato n...
LAMURA (A.N.) :”Anche per l’Unione Industriali,
la Iervolino è al capolinea!!”
Il consigliere di Alleanza Nazionale, Carlo Lamura, Componente della Commissione Attività Produttive del Comune di Napoli, in merito all’intervento del Presidente Giovanni Lettieri, in occasione della celebrazione dei 90 anni dell’Unione Industriali...
LAMURA (CAPOGRUPPO PDL) “Il Comune non paga: le scuole rischiano di tagliare il servizio mensa. ”
Neanche la scuola si sottrae alla politica economica scellerata e agli sperperi del centro-sinistra. Così esordisce Lamura, capogruppo della Pdl, nel commentare la delicata situazione in cui versano alcune scuole della II e della III municipalità. Il Comune di Napoli è debitore dal 2007 di circa 1.500.000 euro annui per il servizio mensa nei confronti di numerosi plessi scolastici e conferma in questo modo la sua incapacità nell’amministrare e collocare adeguatamente le risorse disponibili. Le scuole dell’infanzia effettuano la refezione su più di cinque turni a settimana per un costo annuo totale di 30.000 euro. Le scuole primarie garantiscono lo stesso servizio per due volte a settimana, il che equivale ad una spesa di 10.000 euro all’anno. Esauriti i fondi, i dirigenti scolastici si sono visti costretti a procedere a dolorosi tagli dell’organico, sacrificando parte del personale ATA. Le gare d’appalto, condotte al massimo ribasso dalle municipalità, hanno spinto i fornitori a non garantire la fondamentale figura del refezionista e a scaricare sulle scuole l’onere di organizzare un servizio mensa adeguato, nonché lo sgradevole, se non impossibile compito di attingere ad un personale ridotto ai minimi termini ed in attesa, ormai da tempi biblici, della busta paga. Privare le scuole della necessaria refezione – incalza Lamura – significa costringere gli studenti a “ pranzi fai da te”, che potrebbero mettere a repentaglio qualsiasi misura di sicurezza igienico-sanitaria. Gli istituti della II e III municipalità, cui si associano i dirigenti scolastici della V e dell’ VIII si limitano a richiedere che il servizio di distribuzione dei pasti non coinvolga il personale scolastico, ma la ditta vincitrice dell’appalto e/o l’amministrazione comunale, da sole in grado di garantire una corretta prassi igienica. Allo stato attuale, che i debiti di qualsiasi genere vengano sanati sembra essere un’utopia, eppure il comune si dimostra capace di arricchire la propria sostanziale inadempienza con nuovi contributi- conclude Lamura - privando le scuole e gli studenti di un servizio-diritto elementare e perciò sacrosanto.