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LAMURA – SCHIFONE (A.N.): “PROSSIMI AD UN DRAMMATICO DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI NAPOLI”!
In merito alla protesta dei lavoratori del Comune di Napoli in lotta per il riconoscimento degli aumenti contrattuali previsti dal C.C.N.L., i Consiglieri Comunali di A.N. Carlo Lamura e Luciano Schifone hanno dichiarato:
Lamura: "Il rinvio del Consiglio Comunale, una decisione ignobile e irresponsabile!"
Lamura:" E’ una vergogna apprendere tramite SMS soltanto alle ore 14 di venerdì, la decisione arbitraria e irresponsabile della Presidenza del Consiglio Comunale di rinviare la prossima seduta, nella quale si sarebbe dovuto discutere di Emergen...
Lamura e Taglialatela:” Scongiurato il piano Amato per la soppressione dei commissariati della Polizia di Stato. Rilanciare iniziative concrete per la sicurezza in città.”
Lamura:” Il fallimento della proposta dell’ex Ministro Amato non può suscitare che viva soddisfazione in quanti avevano anticipato gli effetti devastanti di questo provvedimento.”
SCUOLE, IL COMUNE PERDE I FONDI REGIONALI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA.
LAMURA:" E’ assolutamente incomprensibile la superficialità e l’inettitudine con la quale il Comune di Napoli getta alle ortiche sostanziosi contributi pubblici indispensabili per un efficace funzionamento delle scuole cittadine che, notoriamente, ve...
LAMURA DENUNCIA:" IL COMUNE PERDE I FONDI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA."
PRESENTATA UNA INTERROGAZIONE URGENTE AL SINDACO PER CONOSCERE I NOMI DEI RESPONSABILI DELLO STAFF TECNICO DELL’ASSESSORATO ALL’EDILIZIA CHE SI E’ MACCHIATO DI INADEMPIENZE COSI’ GRAVI. TALI DA DETERMINARE LA MANCATA RISTRUTTURAZIONE DEGLI EDIFICI S...
LAMURA (CAPOGRUPPO PDL) “Il Comune non paga: le scuole rischiano di tagliare il servizio mensa. ”
Neanche la scuola si sottrae alla politica economica scellerata e agli sperperi del centro-sinistra. Così esordisce Lamura, capogruppo della Pdl, nel commentare la delicata situazione in cui versano alcune scuole della II e della III municipalità. Il Comune di Napoli è debitore dal 2007 di circa 1.500.000 euro annui per il servizio mensa nei confronti di numerosi plessi scolastici e conferma in questo modo la sua incapacità nell’amministrare e collocare adeguatamente le risorse disponibili. Le scuole dell’infanzia effettuano la refezione su più di cinque turni a settimana per un costo annuo totale di 30.000 euro. Le scuole primarie garantiscono lo stesso servizio per due volte a settimana, il che equivale ad una spesa di 10.000 euro all’anno. Esauriti i fondi, i dirigenti scolastici si sono visti costretti a procedere a dolorosi tagli dell’organico, sacrificando parte del personale ATA. Le gare d’appalto, condotte al massimo ribasso dalle municipalità, hanno spinto i fornitori a non garantire la fondamentale figura del refezionista e a scaricare sulle scuole l’onere di organizzare un servizio mensa adeguato, nonché lo sgradevole, se non impossibile compito di attingere ad un personale ridotto ai minimi termini ed in attesa, ormai da tempi biblici, della busta paga. Privare le scuole della necessaria refezione – incalza Lamura – significa costringere gli studenti a “ pranzi fai da te”, che potrebbero mettere a repentaglio qualsiasi misura di sicurezza igienico-sanitaria. Gli istituti della II e III municipalità, cui si associano i dirigenti scolastici della V e dell’ VIII si limitano a richiedere che il servizio di distribuzione dei pasti non coinvolga il personale scolastico, ma la ditta vincitrice dell’appalto e/o l’amministrazione comunale, da sole in grado di garantire una corretta prassi igienica. Allo stato attuale, che i debiti di qualsiasi genere vengano sanati sembra essere un’utopia, eppure il comune si dimostra capace di arricchire la propria sostanziale inadempienza con nuovi contributi- conclude Lamura - privando le scuole e gli studenti di un servizio-diritto elementare e perciò sacrosanto.