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lunedì 23 maggio 2016 - In primo piano: PER NAPOLI FACCIAMO SQUADRA | Contattami al 3346469727 e su: info@carlolamura.it        

  Archivio comunicati stampa

  Archivio rassegna stampa

 :: domenica 22 febbraio 2009

AN: SI ALLA COSTITUZIONE DELLE RONDE A NAPOLI

Lamura:” Se esiste una legge che consente le ronde, non vedo perché non si dovrebbero fare. Napoli non è da meno ad altre città in termini di sicurezza, anzi abbiamo una realtà urbana particolare con un degrado urbano non indifferente. Sarebbe sciocc...

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 :: giovedì 19 febbraio 2009

PERONI, AN ANCALZA SANTANGELO.

LAMURA:” Il Sindaco deve chiarire la faccenda e ritirare al suo vice la delega all’urbanistica. Inoltre, la scelta fatta è errata, perché costruire in quella zona un centro commerciale potrebbe tagliare le gambe ai piccoli esercizi.”

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 :: giovedì 22 gennaio 2009

Lamura - Schifone (AN): “L’Opposizione non farà sconti alla Iervolino”

“L’opposizione non farà sconti alla Iervolino, ed anche se mancano i numeri per la mozione di sfiducia, presenterà ugualmente l’Ordine del Giorno con la bocciatura della nuova Giunta”.
Questo hanno dichiarato i Consiglieri di An Carlo Lamura e Luc...

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 :: martedì 20 gennaio 2009

Lamura (A.N.): “Adesso il Sindaco di Napoli non potrà più dire “Non sapevo, non mi ero accorta”.

Intervenendo nel dibattito del Consiglio Comunale di questa mattina, il Capogruppo di A.N. Carlo Lamura ha sottolineato più volte al Sindaco la sua responsabilità oggettiva nel disastro politico e giudiziario che ha coinvolto alcuni esponenti della s...

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 :: venerdì 16 gennaio 2009

LAMURA:"Convocato il Consiglio comunale per lunedì 19 gennaio: mobilitiamoci per una grande presenza di popolo al Maschio Angioino."

L’opposizione ottiene la convocazione del Consiglio di urgenza per Lunedì 19 gennaio 2009, alle ore 9.30


“Dopo una convulsa giornata di incontri e di forti pressioni, i gruppi di opposizione in Consiglio comunale (FI, AN, Nuovo PSI, UDC,) ...

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Sala Stampa

comunicati stampa


venerdì 9 ottobre 2009

LAMURA (CAPOGRUPPO PDL) “Il Comune non paga: le scuole rischiano di tagliare il servizio mensa. ”

Neanche la scuola si sottrae alla politica economica scellerata e agli sperperi del centro-sinistra. Così esordisce Lamura, capogruppo della Pdl, nel commentare la delicata situazione in cui versano alcune scuole della II e della III municipalità. Il Comune di Napoli è debitore dal 2007 di circa 1.500.000 euro annui per il servizio mensa nei confronti di numerosi plessi scolastici e conferma in questo modo la sua incapacità nell’amministrare e collocare adeguatamente le risorse disponibili. Le scuole dell’infanzia effettuano la refezione su più di cinque turni a settimana per un costo annuo totale di 30.000 euro. Le scuole primarie garantiscono lo stesso servizio per due volte a settimana, il che equivale ad una spesa di 10.000 euro all’anno. Esauriti i fondi, i dirigenti scolastici si sono visti costretti a procedere a dolorosi tagli dell’organico, sacrificando parte del personale ATA. Le gare d’appalto, condotte al massimo ribasso dalle municipalità, hanno spinto i fornitori a non garantire la fondamentale figura del refezionista e a scaricare sulle scuole l’onere di organizzare un servizio mensa adeguato, nonché lo sgradevole, se non impossibile compito di attingere ad un personale ridotto ai minimi termini ed in attesa, ormai da tempi biblici, della busta paga.
Privare le scuole della necessaria refezione – incalza Lamura – significa costringere gli studenti a “ pranzi fai da te”, che potrebbero mettere a repentaglio qualsiasi misura di sicurezza igienico-sanitaria.
Gli istituti della II e III municipalità, cui si associano i dirigenti scolastici della V e dell’ VIII si limitano a richiedere che il servizio di distribuzione dei pasti non coinvolga il personale scolastico, ma la ditta vincitrice dell’appalto e/o l’amministrazione comunale, da sole in grado di garantire una corretta prassi igienica.
Allo stato attuale, che i debiti di qualsiasi genere vengano sanati sembra essere un’utopia, eppure il comune si dimostra capace di arricchire la propria sostanziale inadempienza con nuovi contributi- conclude Lamura - privando le scuole e gli studenti di un servizio-diritto elementare e perciò sacrosanto.

Federica Arfè
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