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lunedì 23 maggio 2016 - In primo piano: PER NAPOLI FACCIAMO SQUADRA | Contattami al 3346469727 e su: info@carlolamura.it        

  Archivio comunicati stampa

  Archivio rassegna stampa

 :: giovedì 2 aprile 2009

Schifone e Lamura AN-PDL : Sospendere fino alla stagione Estiva licenziamenti e mobilità all’ Aeroporto di Capodichino

Lamura:"In una interrogazione al Sindaco ed all’ assessore ai trasporti i consonsiglieri Luciano Schifone e Carlo Lamura hanno chiesto un intervento urgente per evitare il licenziamento e la messa in mobilità di 42 dipendenti della Gesac, che gestis...

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 :: giovedì 2 aprile 2009

IL NUOVO PALAZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VIA VERDI: UN INCAUTO ACQUISTO DEL COMUNE!

Lamura:" Sperperati milioni di euro l’anno per ospitare gli uffici dei gruppi comunali in appartamenti privati, a causa degli spazi ridotti e insufficienti della nuova sede.Inadeguata anche la nuova sala consiliare e...torna l’ipotesi del Maschio Ang...

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 :: martedì 31 marzo 2009

CENTRO STORICO. IL PDL BOCCIA ODDATI

Lamura:" Documento di orientamento strategico per in centro storico? Un vero polpettone di 180 pagine predisposto dall’Assessore Comunale Oddati, giunto ormai alla sua terza stesura, con aggiunta di progetti già definiti o futuribili, finalizzati al...

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 :: martedì 24 marzo 2009

COROGLIO, PATTO BIPARTIZAN PER LA BONIFICA. I RAPPRESENTANTI PDL CHIEDERANNO LO SCIOGLIMETO DELLA BAGNOLIFUTURA

Lamura:"Non si tratta solo di dire si o no alla colmata. Il problema è molto più ampio, va rivisto tutto, anche se noi tutti siamo contro il porto canale: un porto turistico c’è già, ed è quello antico sotto Nisida."

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 :: giovedì 12 marzo 2009

LAMURA A.N.: GRAZIE AL P.D.L. BAGNOLI TORNA IN CONSIGLIO COMUNALE

A seguito della conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale di Napoli, nella quale è stata calendarizzata una riunione monotematica del Consiglio sulle problematiche di Bagnoli, il Capogruppo di A.N. ha reso la seguente dichiarazione:

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Sala Stampa

comunicati stampa


venerdì 9 ottobre 2009

LAMURA (CAPOGRUPPO PDL) “Il Comune non paga: le scuole rischiano di tagliare il servizio mensa. ”

Neanche la scuola si sottrae alla politica economica scellerata e agli sperperi del centro-sinistra. Così esordisce Lamura, capogruppo della Pdl, nel commentare la delicata situazione in cui versano alcune scuole della II e della III municipalità. Il Comune di Napoli è debitore dal 2007 di circa 1.500.000 euro annui per il servizio mensa nei confronti di numerosi plessi scolastici e conferma in questo modo la sua incapacità nell’amministrare e collocare adeguatamente le risorse disponibili. Le scuole dell’infanzia effettuano la refezione su più di cinque turni a settimana per un costo annuo totale di 30.000 euro. Le scuole primarie garantiscono lo stesso servizio per due volte a settimana, il che equivale ad una spesa di 10.000 euro all’anno. Esauriti i fondi, i dirigenti scolastici si sono visti costretti a procedere a dolorosi tagli dell’organico, sacrificando parte del personale ATA. Le gare d’appalto, condotte al massimo ribasso dalle municipalità, hanno spinto i fornitori a non garantire la fondamentale figura del refezionista e a scaricare sulle scuole l’onere di organizzare un servizio mensa adeguato, nonché lo sgradevole, se non impossibile compito di attingere ad un personale ridotto ai minimi termini ed in attesa, ormai da tempi biblici, della busta paga.
Privare le scuole della necessaria refezione – incalza Lamura – significa costringere gli studenti a “ pranzi fai da te”, che potrebbero mettere a repentaglio qualsiasi misura di sicurezza igienico-sanitaria.
Gli istituti della II e III municipalità, cui si associano i dirigenti scolastici della V e dell’ VIII si limitano a richiedere che il servizio di distribuzione dei pasti non coinvolga il personale scolastico, ma la ditta vincitrice dell’appalto e/o l’amministrazione comunale, da sole in grado di garantire una corretta prassi igienica.
Allo stato attuale, che i debiti di qualsiasi genere vengano sanati sembra essere un’utopia, eppure il comune si dimostra capace di arricchire la propria sostanziale inadempienza con nuovi contributi- conclude Lamura - privando le scuole e gli studenti di un servizio-diritto elementare e perciò sacrosanto.

Federica Arfè
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