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lunedì 23 maggio 2016 - In primo piano: PER NAPOLI FACCIAMO SQUADRA | Contattami al 3346469727 e su: info@carlolamura.it        

  Archivio comunicati stampa

  Archivio rassegna stampa

 :: sabato 27 giugno 2009

PDL. APPELLO A MARONI: SCIOGLIERE IL CONSIGLIO COMUNALE

Lamura:" Indagare su rapporto tra Comune e Romeo, questo l’obiettivo che devono avere prefetto e governo."

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 :: giovedì 25 giugno 2009

LAMURA (AN): “ Il Sindaco di Napoli invoca la proroga degli sfratti al Governo ed intanto….cita la Romeo perché non sfratta gli inquilini del Comune !!!”.

“L’ipocrisia, è notorio, è uno dei caratteri salienti dei politici del centrosinistra. Ma oggi si è superato ogni limite! – afferma il capogruppo di A.N – lo dimostra la richiesta avanzata dal Sindaco di Napoli ai Ministri Matteoli e Letta di predisp...

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 :: domenica 21 giugno 2009

ANCORA DUE CASI DI CATTIVA AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE DI NAPOLI:BANCA D’ITALIA E ROMEO SPA "SPOGLIANO" IL PATRIMONIO!

Lamura: E’ sconcertante il comportamento dell’amministrazione che corre ai ripari soltanto quando viene chiamata in giudizio. Il caso della Banca d’Italia, così come lo scontro con la Romeo, dimostrano la totale assenza di una gestione corretta e ocu...

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 :: mercoledì 17 giugno 2009

Schifone e Lamura A.N. - P.D.L.: Crisi Metronapoli il Sindaco intervenga in Consiglio Comunale!

“Lo sciopero odierno di 2 ore del personale di Metronapoli deve richiamare con forza l’attenzione del Sindaco e dell’Assessore Realfonzo sulla drammatica situazione economica e di gestione venutasi a creare nella società che gestisce il servizio met...

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 :: mercoledì 17 giugno 2009

LAMURA A.N.: “S.O.S. Piazza Plebiscito: la Iervolino batta un colpo!!”

Il Capogruppo di An in Consiglio Comunale di Napoli Carlo Lamura, in merito al degrado progressivo in cui versa Piazza del Plebiscito ha dichiarato:

“Piazza del Plebiscito versa in una situazione di abbandono totale e di degrado sempre cresce...

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Sala Stampa

comunicati stampa


venerdì 9 ottobre 2009

LAMURA (CAPOGRUPPO PDL) “Il Comune non paga: le scuole rischiano di tagliare il servizio mensa. ”

Neanche la scuola si sottrae alla politica economica scellerata e agli sperperi del centro-sinistra. Così esordisce Lamura, capogruppo della Pdl, nel commentare la delicata situazione in cui versano alcune scuole della II e della III municipalità. Il Comune di Napoli è debitore dal 2007 di circa 1.500.000 euro annui per il servizio mensa nei confronti di numerosi plessi scolastici e conferma in questo modo la sua incapacità nell’amministrare e collocare adeguatamente le risorse disponibili. Le scuole dell’infanzia effettuano la refezione su più di cinque turni a settimana per un costo annuo totale di 30.000 euro. Le scuole primarie garantiscono lo stesso servizio per due volte a settimana, il che equivale ad una spesa di 10.000 euro all’anno. Esauriti i fondi, i dirigenti scolastici si sono visti costretti a procedere a dolorosi tagli dell’organico, sacrificando parte del personale ATA. Le gare d’appalto, condotte al massimo ribasso dalle municipalità, hanno spinto i fornitori a non garantire la fondamentale figura del refezionista e a scaricare sulle scuole l’onere di organizzare un servizio mensa adeguato, nonché lo sgradevole, se non impossibile compito di attingere ad un personale ridotto ai minimi termini ed in attesa, ormai da tempi biblici, della busta paga.
Privare le scuole della necessaria refezione – incalza Lamura – significa costringere gli studenti a “ pranzi fai da te”, che potrebbero mettere a repentaglio qualsiasi misura di sicurezza igienico-sanitaria.
Gli istituti della II e III municipalità, cui si associano i dirigenti scolastici della V e dell’ VIII si limitano a richiedere che il servizio di distribuzione dei pasti non coinvolga il personale scolastico, ma la ditta vincitrice dell’appalto e/o l’amministrazione comunale, da sole in grado di garantire una corretta prassi igienica.
Allo stato attuale, che i debiti di qualsiasi genere vengano sanati sembra essere un’utopia, eppure il comune si dimostra capace di arricchire la propria sostanziale inadempienza con nuovi contributi- conclude Lamura - privando le scuole e gli studenti di un servizio-diritto elementare e perciò sacrosanto.

Federica Arfè
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