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La giunta approva direttamente la delibera di assestamento di bilancio: centro-sinistra senza credibilità.
Questa mattina, nel corso della conferenza stampa del gruppo comunale del PDL, il capogruppo Carlo Lamura ha dichiarato: “A seguito dell’ ennesimo flop del centrosinistra incapace di assicurare il numero legale in aula, la Giunta ha deciso di appr...
PDL: DOMANI OCCASIONE DECISIVA PER EVITARE ALLA CITTA’ UN ALTRO ANNO DI INUTILE AGONIA
Il gruppo del Pdl al Comune di Napoli, guidato da Carlo Lamura (Capogruppo) e composto da Raffaele Ambrosino, Gennaro Carbone, Dario Cigliano, Enrico Lucci, Umberto Minopoli, Vincenzo Moretto, Claudio Renzullo, Andrea Santoro, Luciano Schifone, Ciro ...
LAMURA (PDL): REGIONE DIA RISPOSTE CERTE
SU VILLA RUSSO
Carlo LAMURA:«Ritengo assolutamente indispensabile che la Regione Campania ed in particolare l’assessorato alla Sanità intervegano in maniera celere e definitiva per risolvere i problemi che investono Villa Russo. La clinica vanta cospicui credit...
LAMURA E SCHIFONE (PDL): CROLLO INTONACO PALAZZO VIA VERDI. PERICOLO EVITATO PER UN SOFFIO.
Nella notte tra domenica e lunedì un’ampia porzione del robusto intonaco nelle scale del Palazzo di Via Verdi, si è staccata dal soffitto della rampa fra il secondo e il terzo piano precipitando sui gradini sottostanti, spaccandosi in mille. Pe...
ILLUMINAZIONI NATALIZIE :
DISCRIMINAZIONE TRA I QUARTIERI DELLA CITTA’
Il capogruppo del PDL in Consiglio Comunale di Napoli, Carlo Lamura, in merito alla notizia apparsa sulla stampa di impegnare oltre 500.000 € per le luminarie natalizie in città, ha dichiarato: “E’ suggestivo sapere che l’EPT di Napoli si preoccu...
LAMURA (CAPOGRUPPO PDL) “Il Comune non paga: le scuole rischiano di tagliare il servizio mensa. ”
Neanche la scuola si sottrae alla politica economica scellerata e agli sperperi del centro-sinistra. Così esordisce Lamura, capogruppo della Pdl, nel commentare la delicata situazione in cui versano alcune scuole della II e della III municipalità. Il Comune di Napoli è debitore dal 2007 di circa 1.500.000 euro annui per il servizio mensa nei confronti di numerosi plessi scolastici e conferma in questo modo la sua incapacità nell’amministrare e collocare adeguatamente le risorse disponibili. Le scuole dell’infanzia effettuano la refezione su più di cinque turni a settimana per un costo annuo totale di 30.000 euro. Le scuole primarie garantiscono lo stesso servizio per due volte a settimana, il che equivale ad una spesa di 10.000 euro all’anno. Esauriti i fondi, i dirigenti scolastici si sono visti costretti a procedere a dolorosi tagli dell’organico, sacrificando parte del personale ATA. Le gare d’appalto, condotte al massimo ribasso dalle municipalità, hanno spinto i fornitori a non garantire la fondamentale figura del refezionista e a scaricare sulle scuole l’onere di organizzare un servizio mensa adeguato, nonché lo sgradevole, se non impossibile compito di attingere ad un personale ridotto ai minimi termini ed in attesa, ormai da tempi biblici, della busta paga. Privare le scuole della necessaria refezione – incalza Lamura – significa costringere gli studenti a “ pranzi fai da te”, che potrebbero mettere a repentaglio qualsiasi misura di sicurezza igienico-sanitaria. Gli istituti della II e III municipalità, cui si associano i dirigenti scolastici della V e dell’ VIII si limitano a richiedere che il servizio di distribuzione dei pasti non coinvolga il personale scolastico, ma la ditta vincitrice dell’appalto e/o l’amministrazione comunale, da sole in grado di garantire una corretta prassi igienica. Allo stato attuale, che i debiti di qualsiasi genere vengano sanati sembra essere un’utopia, eppure il comune si dimostra capace di arricchire la propria sostanziale inadempienza con nuovi contributi- conclude Lamura - privando le scuole e gli studenti di un servizio-diritto elementare e perciò sacrosanto.