Il Capogruppo di An in Consiglio Comunale di Napoli Carlo Lamura, in merito al degrado progressivo in cui versa Piazza del Plebiscito ha dichiarato:
“Piazza del Plebiscito versa in una situazione di abbandono totale e di degrado sempre crescente presentando, agli occhi dei napoletani e dei turisti stranieri, uno scenario deplorevole e sempre più imbarazzante: motorini che imperversano in ogni ora del giorno e della notte; rifiuti abbandonati in ogni angolo; illuminazione pubblica praticamente inesistente, con il completo oscuramento della facciata di Palazzo Reale, ove anche le lampade direzionali che illuminano dal basso le statue dei Regnanti della città, risultano essere fuori uso ormai da tempo immemore”.
“Una situazione veramente disarmante e vergognosa – aggiunge il Capogruppo di A.N. Carlo Lamura – che ha trasformato la Piazza simbolo della città, dopo i restauri e i lustri del G8, in un indecoroso e preoccupante “deserto dei Tartari” ove spadroneggia la più completa anarchia, tra l’indifferenza più assoluta dell’Amministrazione comunale”.
“Occorre intervenire immediatamente per potenziare l’illuminazione stradale, assolutamente inadeguata per un sito storico e architettonico di tale pregio – continua il Capogruppo Lamura – ma è altrettanto necessario che l’Amministrazione comunale disponga, senza ulteriori indugi, il ripristino della illuminazione di Palazzo Reale e della Chiesa di San Francesco con il suo prezioso porticato, ormai divenuto orinatoio pubblico e ostello notturno per disadattati e soggetti senza fissa dimora”.
“Occorre inoltre – conclude Lamura - che il Sindaco disponga un adeguato servizio di vigilanza permanente della Polizia Municipale, sugli accessi di Piazza Trieste e Trento e di Via Cesario Console, per scoraggiare ogni fenomeno di illegalità, al fine di restituire la piena fruibilità dell’intero sito storico, tanto ai cittadini residenti, quanto ai residui gruppi di turisti che trovano ancora il “coraggio” di attraversare a piedi Piazza del Plebiscito per raggiungere Santa Lucia e il Borgo Marinaro”.
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