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Lamura:” Se esiste una legge che consente le ronde, non vedo perché non si dovrebbero fare. Napoli non è da meno ad altre città in termini di sicurezza, anzi abbiamo una realtà urbana particolare con un degrado urbano non indifferente. Sarebbe sciocc...
LAMURA:” Il Sindaco deve chiarire la faccenda e ritirare al suo vice la delega all’urbanistica. Inoltre, la scelta fatta è errata, perché costruire in quella zona un centro commerciale potrebbe tagliare le gambe ai piccoli esercizi.”
Lamura - Schifone (AN): “L’Opposizione non farà
sconti alla Iervolino”
“L’opposizione non farà sconti alla Iervolino, ed anche se mancano i numeri per la mozione di sfiducia, presenterà ugualmente l’Ordine del Giorno con la bocciatura della nuova Giunta”. Questo hanno dichiarato i Consiglieri di An Carlo Lamura e Luc...
Lamura (A.N.): “Adesso il Sindaco di Napoli non potrà più dire “Non sapevo, non mi ero accorta”.
Intervenendo nel dibattito del Consiglio Comunale di questa mattina, il Capogruppo di A.N. Carlo Lamura ha sottolineato più volte al Sindaco la sua responsabilità oggettiva nel disastro politico e giudiziario che ha coinvolto alcuni esponenti della s...
LAMURA A.N.: La Corte dei Conti interviene a seguito dell’interrogazione relativa al buco di oltre 30 milioni di euro per imposte evase dal Comune di Napoli !
Il Capogruppo di An in Consiglio Comunale di Napoli Carlo Lamura, nell’ultima seduta di Consiglio convocata per la discussione sul bilancio, ha dichiarato:
“Risulta che la Procura Regionale della Corte dei Conti nei giorni scorsi ha notificato a dirigenti e funzionari del Comune ”inviti a produrre” in relazione ad una mia interrogazione relativa ad un buco di oltre 30 milioni di euro scaturito da imposte dovute e non versate all’Erario dello Stato. Le infedeli denunce IVA ed IRPEF da parte del Comune di Napoli furono scoperte dalla G.d.F diversi anni orsono ed innescarono un contenzioso tributario con l’Agenzia delle Entrate, che ha visto il Comune di Napoli soccombente nei vari gradi di giudizio tributario. Ciò ha provocato, non solo l’aumento vertiginoso degli interessi, ma anche uno sperpero notevole per spese legali, essendo l’ente locale difeso da un professionista esterno, i cui onorari sono stimati in oltre 500mila euro”. “Stranamente il Comune di Napoli - aggiunge Lamura – non approfittò della possibilità di chiudere il contenzioso pagando solo il 10% degli importi da pagare (tre milioni di euro) facendo ricorso alle agevolazioni previste dalla legge del 27/12/07 n. 289 (condono fiscale di Tremonti). La grave negligenza e la incompetenza amministrativo – contabile dimostrata dai vertici comunali, ha fatto si che lo scorso anno, a seguito delle minacce di pignoramento da parte di Equitaliapolis per le cifre messe a ruolo a seguito delle sentenze dei giudici tributari, Il Comune di Napoli è stato costretto a rinunciare a circa 10 milioni di euro di rimborsi IVA da parte dello Stato; cifra trattenuta per compensazione del debito con l’ Agenzia delle Entrate”. “Ad aggravare il quadro contabile –continua il capogruppo di A.N. - è il fatto che, colpevolmente, l’Amministrazione Comunale non ha previsto nelle manovre di bilancio passate e nemmeno di quella in discussione in questi giorni, l’accantonamento di somme indispensabili per fronteggiare le soccombenze nei giudizi pendenti innanzi la magistratura tributaria, benché tale necessità sia stata più volte richiamata anche dal Collegio dei Revisori del Comune di Napoli “. “ Quello che emerge – conclude Lamura - è che l’amministrazione di centrosinistra per manifesta incapacità, ha provocato un danno enorme alle casse comunali, già peraltro disastrate, dilazionando nel tempo questi debiti insoluti e trasferendo “ questo bubbone ” alle future amministrazioni cittadine.