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LAMURA (AN):”Rivedere il progetto della stazione della linea 6 in piazza Lala, ripristinare la circolazione in Viale Augusto“
Nel corso della seduta della commissione mobilità del consiglio comunale di Napoli, alla presenza dei progettisti dell’Ansaldo, dei tecnici del comune di Napoli, della municipalità 10^ e dei Vigili Urbani sul tema della rivisitazione del progetto del...
“BILANCIO: UN BUCO DI 6 MILIONI PER LE CASE FAMIGLIA”
I CONSIGLIERI SCHIFONE E LAMURA HANNO DICHIARATO:
La pesante situazione del Bilancio del Comune di Napoli rischia di aggravarsi ancora di più per la denuncia della mancanza di copertura finanziaria del fabbisogno delle Case Famiglia per i Mino...
Lamura e Schifone (A.N.): Il Comune di Napoli salvi il “ Bialbero Karama” simbolo della marineria napoletana!!!
“E’ sconcertante apprendere la notizia della demolizione del panfilo “ Karama”, un bialbero degli anni ’30 appartenuto all’ex Sindaco di Napoli Achille Lauro e attualmente abbandonato nei cantieri Gatto del porto di Salerno, tra il disinteresse ge...
LAMURA (AN): “VELARDI ARRIVA IN RITARDO:
“ IN CONSIGLIO COMUNALE IL P.D.L. MODIFICHERA’ LA DELIBERA SUL FORUM DELLE CULTURE!”.
“Alleanza Nazionale aggiunge il Capogruppo in Consiglio Comunale, è sicuramente molto più preoccupata di Velardi del fatto che il Forum delle Culture possa trasformarsi una grande “Festa dell’Unità”. Ma proprio per questo A.N. e tutto il PDL condurrà...
Lamura - Schifone (AN): “Chi avverte il Sindaco che la nave è già affondata?”
In merito alla pubblicazione di alcuni brani della lettera “aperta” del Sindaco alla città, i Consiglieri Lamura e Schifone hanno dichiarato:
“E’ a dir poco discutibile la decisione del Sindaco di pubblicare a spese del Comune una lettera sui giornali napoletani per giustificare la sua decisione di non dimettersi: decine di migliaia di Euro spesi per comunicare un non-provvedimento, ma piuttosto per esternare uno stato d’animo personale. Così come discutibili e non apprezzabili sono le argomentazioni esposte per motivare la decisione di restare alla guida della città. Infatti, da una parte è inaccettabile sul piano politico il richiamo alla sua rielezione con il 57% nel 2006, perché tende a rimuovere il fatto che questi due anni non sono trascorsi in ordinaria felicità, ma al contrario, in questa città è successo di tutto e tutto in negativo, tanto da sbatterla in prima pagina in tutto il mondo per le peggiori emergenze: dai rifiuti alla criminalità, dal crollo della vivibilità alla questione morale. Dall’altra parte, è assolutamente insostenibile proporre uno stantio paragone con il mitico comandante che non abbandona la nave nei momenti difficili, perché in questo caso la nave sta andando alla deriva proprio per colpa del comandante e quindi per riprendere la rotta giusta sarebbe il caso di cambiare il comandante e tutto l’ equipaggio! Tra l’altro non si capisce di quale rotta parli il Sindaco, se intende “prendere il largo” con una ciurma rabberciata e arruolata in tutta fretta e tra mille difficoltà? Come può pensare di solcare il mare tempestoso del golfo con un Assessore dal fresco “rinvio a giudizio” per lo scandalo delle auto blu, che neppure il recente rimpasto ha consigliato al Sindaco di mettere da parte? Come può pensare di governare attraverso quella sorta di “accanimento terapeutico” che esercita sulla città agonizzante, quando è ormai invisa e derisa dall’opinione pubblica napoletana e dell’intero paese? Come pensa di esercitare il suo mandato dopo aver registrato la opposizione forte anche dei rappresentanti nazionali più autorevoli del PD e della sinistra radicale, compresi i suoi colleghi sindaci delle maggiori città italiane? E allora siamo seri: la città affonda in una crisi morale e istituzionale senza precedenti. La responsabilità oggettiva del Sindaco, in merito alla condotta illecita dei suoi Assessori, è assolutamente evidente! Ed è per tutto questo che l’unico gesto di coscienza non può che essere quello che tutta la città si aspetta: le dimissioni del Sindaco e della sua Giunta per permettere una autentica rigenerazione istituzionale”.