In merito alla disastrosa situazione politica che colpisce la città di Napoli, il Capogruppo di Alleanza Nazionale Carlo Lamura in Consiglio Comunale ha dichiarato: “Nei primi giorni del mese di dicembre u.s. inviavo ai vertici del PDL napoletano, dai Segretari Regionali e Provinciali di A.N., F.I. e Nuovo PSI, ai Parlamentari napoletani, ai Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali della coalizione del centro destra, un appello per istituire immediatamente un “ tavolo di crisi” sulla grave situazione politica della città “.
“Ritenevo, così come ritengo, – aggiunge il Capogruppo di An Carlo Lamura - che non dovesse essere perso del tempo prezioso per mettere a punto un percorso condiviso nell’azione di contrasto alla giunta Iervolino e liberare finalmente la città dalla iattura di una coalizione di centro – sinistra che ha lasciato sprofondare Napoli nella lenta ma inesorabile agonia che è sotto gli occhi di tutti”.
“Dopo qualche giorno si sarebbe scatenata l’ennesima bufera giudiziaria che ha colpito vari esponenti della giunta Iervolino. Tanto a dimostrazione che le nostre preoccupazioni erano più che fondate.”
“ Oggi più che mai - ribadisce Lamura- è necessario e senza ulteriori indugi, che si costituisca in città un organismo di consultazione permanente della classe dirigente ed elettiva del PDL napoletano, anche con l’auspicabile presenza del Presidente del Consiglio, per arrivare quanto prima allo scioglimento del Consiglio Comunale. Magari anche attraverso le procedure di legge e le prerogative del Ministro degli Interni, perdurando la pervicace “protezione” di Assessori già rinviati a giudizio e che nemmeno in occasione del recente rimpasto della Giunta sono stati sostituiti dal Sindaco Iervolino, dimostrando di non avere sensibilità e rispetto delle istituzioni e della città!”.
“L’accanimento terapeutico sulla città agonizzante operata dal Sindaco – conclude Lamura- deve avere fine al più presto, per evitare che la farsa inscenata in questi giorni dal duo Bassolino- Iervolino possa tramutarsi presto in tragedia per il popolo napoletano”
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